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Alta Qualità II - Turismo 2012

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22 10/2012 themenbereich Un festival ricco di emozioni Giovane, ma solido. L’International Mountain Summit - IMS, alla sua quarta edizione, dimostra di aver gettato salde radici e di poter raccogliere i frutti del proprio lavoro. Sale piene, grandi nomi e personaggi di alto livello non solo nella scena alpinistica e dell’arrampicata, ma anche fra i relatori dei vari congressi. Una settimana di successo, con molti culmini che hanno registrato il tutto esaurito. Tra cui la serata inaugurale con la presentazione della prima donna ad aver scalato tutti gli ottomila senza ossigeno artificiale, Gerlinde Kaltenbrunner assieme a suo marito Ralf Dujmovits. Una sala gremita di appassionati della montagna ha potuto assistere alla presentazione dei fratelli Favresse, che hanno emozionato con il racconto della loro avventura in Groenlandia, fatto ridere ed entusiasmato fino a tarda ora con il mandolino e la fisarmonica. Le escursioni IMS Walk by AKU hanno dato la possibilità a molta gente di percorrere alcuni dei più bei percorsi dell’Alto Adige assieme a grandi idoli dell’alpinismo e dell’arrampicata, godendo di vedute fantastiche anche grazie al bel tempo. La bella sorpresa delle gite dell’IMS è sempre scoprire che anche dietro ai grandi nomi c’è gente semplice e simpatica disposta a condividere con tutti parte delle proprie esperienze. Sul podio relatori di alto livello come Sascha Lobo, Marlis Prinzing, Edurne Pasaban, Thomas Fuchs, Harald Pechlaner, Reinhold Messner e Marc Girardelli. Il congresso ha fatto luce sulla questione riportando il punto di vista della ricerca, della psicologia, dei media e di persone che hanno vissuto il fallimento sulla propria pelle e mettendo a confronto il mondo dell’alpinismo con quello dell’economia. Sascha Lobo afferma che fallire velocemente è la tattica per avere successo, ossia riconoscere di aver fallito, accettare e passare al prossimo progetto, per crescere nel proprio processo di maturazione – “Ognuno deve vedersi come esperimento”. “Chi impara a rinunciare, è in grado di sopportare meglio l’insuccesso”, così Reinhold Messner. Il fallimento dovrebbe essere visto in economia, come anche nell’alpinismo, come percorso professionale e parte di un processo creativo – questo l’output del convegno. Gli organizzatori, Markus Gaiser e Alex Ploner, sono soddisfatti di questa quarta edizione dell’IMS: “Alpinisti e scalatori hanno confermato che l’IMS è uno dei podi più ambiti sia per la piattaforma, la visibilità, come anche per l’atmosfera familiare del Festival”. L’IMS è un Festival da vivere e in grado di far emozionare tutti. Fallire velocemente è la tattica vincente Il convegno “Il confine tra successo e insuccesso” ha rotto il silenzio attorno a uno degli ultimi tabù esistenti nella società moderna e soprattutto nell’economia, il fallimento. Pienone al IMS 2012 Congresso “Il confine tra successo e insuccesso“: dietro d.s. Marlis Prinzing, IMS-Macher Alex Ploner e Markus Gaiser, Reinhold Messner, Thomas Fuchs, Harald Pechlaner e Edurne Pasaban. davanti d.s.: Marc Girardelli e Sascha Lobo.

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